Leggiamo Nel modo in cui cade la neve di Erin Domm
articolo di @LeaCarma
Trama, recensione, personaggi di un libro Nel modo in cui cade la neve di Erim Domm, edizioni Salani, che potremmo considerare, per il successo avuto, una sorta di fratello minore del più famoso Fabbricante di Lacrime della stessa autrice, il romanzo piu letto del 2022. Anche questo titolo è tra i primi posti nelle classifiche di lettura di diversi store e noi, incuriositi da tanto successo invece di leggerlo lo abbiamo ascoltato in versione audiolibro su Audible (voce di Valentina Framarin) che ne dà una interpretazione piacevole e coinvolgente.
La trama: Ivory, Ivy, è una ragazza particolare con una storia particolare. Vissuta fino a 17 anni in Canada, terra di neve, foreste e montagne, dopo la morte del padre si trova costretta a trasferirsi in California dall’amico di famiglia John, suo padrino e ora tutore. La nuova vita non è certo facile per lei, così chiara smdi carnagione e riservata, abituata alla solitudine delle grandi distese verdi del Canada, mal su trova ad affrontare il mondo disincantato e chiassoso dei ragazzi californiani. Abituata fin da bambina a cavarsela in mezzo a ragazzini che la bullizzano, le ci vorrà tempo per capire se Fiona, Trevis, Carlie e gli altri compagni della sua nuova vita siano veramente sinceri con lei. A complicare tutto c’è il figlio di John, Mason, suo coetaneo conosciuto da sempre solo da una foto e Dai racconti di John durante le sue visite in Canada.
Un ragazzo dal carattere apparentemente scontroso e ribelle che infatti fin da subito di si dimostra ben poco accogliente nei suoi confronti. Ma forse la prima apparenza può ingannare se tutti i suoi amici sembrano adorarlo, ma che non esita c a mettere subito subito in chiaro di non volerla avere tra i piedi.
Eppure, il distacco iniziale lascerà il posto a qualcos’altro, un sentimento nuovo e meraviglioso, sconosciuto e potente, che farà tremare l’anima di Ivy.
Alla storia d’amore se ne intreccia anche un’altra che arricchisce di suspense e mistero…
Il padre di Ivory era un famoso ingegnere informatico, autore di una scoperta tecnologica in grado di cambiare la storia. Sulle tracce di questa invenzione non c’è solo la CIA, ma anche terroristi senza scrupoli che vogliono appropriarsi per scopi non leciti. Ivy dovrà fare i conti con il proprio passato e mettere insieme i pezzi di un puzzle che suo padre ha disseminato giorno dopo giorno, e che tocca ora a lei assemblare.
Lo stile dell’Autrice è perfetto…
Se è vero infatti che, se a volte la storia pecca di ingenuità (sicuramente incontriamo semplificazioni ed esagerazioni piuttosto evidenti in alcuni passaggi), coinvolge il lettore portandolo a vivere in prima persona ciò che la protagonista racconta. A nostro parere la Domm ha la rara capacità di mostrare ciò che scrivendo uno stile dal carattere tipicamente cinematografica, rendendo alla vista, all’olfatto, all’udito le parole che crea.
Il libro, Nel modo in cui cade la neve, a nostro parere, merita sicuramente la lettura.
L’amore tra i protagonisti arriverà a mano a mano che l’intreccio cresce, ci sono diverse situazioni in cui si snodano le vicende dei protagonisti e in cui il lettore si trova completamente immerso e coinvolto. Difficile staccarsi dalle pagine tanta è la curiosità di vedere come andrà a finire.
Nel modo in cui cade la neve è sicuramente adatto ad una platea adolescenziale, ma in realta non esclude la possibilità di un pubblico più adulto che voglia spendere alcune ore di completa spensieratezza.
Il taglio, limpostazione, annche la trama sono simili a quelle del Fabbricante di lacrime, ma senza i gesti violenza e morbosità che il protagonista di questo romanzo incarna.
Forse il tutto avrebbe potuto essere più breve delle sue 480 pagine o (in audiolibro) 16 ore di ascolto, ma in tal modo dettagli narrati non sarebbero stati così particolareggiati e immersivi, tanto da farci appassionare a quel che succede.
Nel modo in cui cade la neve di Erin Domm è sicuramente una lettura consigliata.
4 stelle su 5.
L’INCIPIT
Si dice che il cuore è come la neve.
Audace, silenzioso, capace di sciogliersi con un po’ di calore.
Da dove vengo io ci credono in tanti. È il proverbio dei vecchi, dei bimbi più piccoli, di quelli che brindano alla felicità.
Ognuno di noi ha un cuore di neve, perché la purezza dei sentimenti lo rende terso e immacolato.
Io non ci avevo mai creduto.
Anche se lì ci ero cresciuta, anche se avevamo il ghiaccio intarsiato nelle ossa, non ero mai stata il tipo da certe dicerie.
La neve si adatta, è gentile, rispetta ogni spigolo. Ricopre senza deformare, ma il cuore no, il cuore pretende, il cuore urla, stride e s’impenna.
Poi un giorno l’avevo capito.
L’avevo capito come si capisce che il sole è una stella, o che il diamante è solo una roccia.
Non conta quando sembrino diversi. Conta quanto sono simili.
Non importa se uno è freddo e l’altro è caldo.
Non importa se uno stride e l’altro si adatta.
Io avevo smesso di sentire la differenza.
Avrei preferito non doverlo capire. Avrei voluto continuare a sbagliarmi.
Ma nulla avrebbe riavvolto il tempo.
Nulla mi avrebbe restituito ciò che avevo perso.
Allora forse è vero, quello che dicono. Forse hanno ragione.
Il cuore è come la neve.
Con un po’ di buio, diventa ghiaccio…
(Nel modo in cui cade la neve di Erin Domm ed. Salani)
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