Recensione e foto di @alesna_is_reading
L’inventore di sogni è un libro di Ian McEwan edito da Einaudi.
In questo libro molto breve, facciamo la conoscenza di Peter Fortune, un bambino di 10 anni che sogna a occhi aperti e immagina di far sparire l’intera famiglia, un po’ per noia e un po’ per dispetto, con un’immaginaria Pomata Svanilina…
Il libro inizia con un capitolo dedicato a Peter e alla sua famiglia, questo per iniziare a conoscerli un po’. Gli altri capitoli diciamo che sono come dei racconti brevi delle storie immaginate da Peter, ad esempio appunto troviamo “Le bambole” dove Peter immagina che le bambole della sorella, Kate, si animino e lo aggrediscano per impossessarsi della sua camera.
Gli piaceva stare da solo, e pensare i suoi pensieri. Il guaio è che i grandi si illudono di sapere che cosa succede dentro la testa di un bambino di dieci anni. Ed è impossibile sapere di una persona che cosa pensa, se quella persona non lo dice.
Poi troviamo “Il gatto” in questo secondo racconto Peter immagina di scambiarsi il corpo con il suo amato gatto, William, così da poter vivere come lui. E diciamolo, chi non ha mai sognato di diventare un gatto almeno una volta nella vita?
Il libro continua con altri racconti, come “Il prepotente”, “Il ladro”, “Il piccolo” e infine “i Grandi”.
Cosa dire di questo libro, personalmente è stato il primo libro di McEwen che ho letto. L’inventore dei sogni a mio parere è un libro carino, nulla di eccezionale. Lo stile è semplice, una lettura molto scorrevole, quindi se avete poco tempo o avete il blocco del lettore, credo proprio che una lettura così, ovvero molto veloce e leggera farà al caso vostro.
Anche se nasce come “racconto per ragazzi” io lo consiglio anche ai grandi perché ogni tanto sognare ad occhi aperti ed esplorare realtà alternative, in questo caso insieme a Peter Fortune, non fa mai male!
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